Martedì 19 Febbraio 2019
Faenza, mettono collare a impulsi elettrici al cane per non farlo uscire: denunciati i proprietari
Lunedì 12 Febbraio 2018 - Faenza
I Carabinieri hanno accertato che si trattava di un collare impostato in modo tale da far partire una lieve scossa tutte le volte che il cane oltrepassava il confine della proprietà
I proprietari di un cane di razza beagle dovranno rispondere di maltrattamenti per aver utilizzato sull’animale un collare elettrico per impedirgli di saltare la recinzione. Ad accorgersi di quel singolare collare al collo del beagle "Giotto" sono stati due Carabinieri di Faenza.
LA VICENDA
I militari dell'arma infatti, durante un servizio a piedi, nel transitare vicino la recinzione di un’abitazione, alla periferia di Faenza, hanno notato un cane di razza beagle che al collare mostrava uno strano dispositivo. Per approfondire la cosa hanno suonato al campanello dell'abitazione. Ad aprire la porta di casa sono stati un 49enne ed una 46enne, proprietari del cane, che hanno raccontato di aver acquistato quel dispositivo online per scoraggiare il cagnolino che aveva l'abitudine di uscire dal giardino.
Quando i Carabinieri si sono fatti consegnare l'oggetto, hanno accertato che si trattava di un collare elettrico impostato a basso voltaggio in modo tale da far partire una lieve scossa tutte le volte che il cane oltrepassava il confine della proprietà, questo per farlo arretrare e desistere. Dopo essersi fatti consegnare anche la restante parte dell'attrezzatura elettrica, la trasmittente e la scatola con la quale il tutto era stato recapitato a casa, i militari hanno sequestrato tutto in applicazione della legge che vieta di utilizzare dispositivi del genere sui cani a scopo di addestramento.
Giotto invece, viste le ottime condizioni di salute, è stato lasciato ai proprietari non essendoci la necessità di affidarlo a un canile. I due proprietari hanno tentato di giustificarsi sostenendo che non avevano alcuna intenzione di maltrattare il loro cagnolino, ma volevano solo proteggerlo da eventuali fughe in strada. Le loro spiegazioni non sono però bastate ad evitare la denuncia ed il sequestro del dispositivo.
I Carabinieri ricordano che la vendita di collari a impulsi elettrici è libera, infatti sia online sia nei negozi specializzati se ne trovano di ogni tipo e varie fasce di prezzo. Il loro uso, però, è vietato dalla legge e quindi comporta una denuncia per maltrattamenti di animali con il sequestro del collare e nei casi più gravi anche la confisca del cane, come ha più volte ribadito la cassazione. La legge considera l’uso dei collari elettrici incompatibile con le caratteristiche etologiche dell’animale, perché provoca sofferenze, spesso anche gravi.
Commenti
Perché non vedi il tuo commento? Leggi le policy.-
Le solite leggi porcata ! Visto e considerato che sono vietati come ben viene descritto , mi chiedo sará mai possibile la libera vendita ? Il sistema funziona all’incontrario ! Se è vietato l’utilizzo bisogna vietarne anche la commercializzazione,cosa si pensa che venga comprato per mangiarselo ? O forse si parla di leggi porcata per favorire i soliti produttori o multinazionali ?
13/02/2018 - Gianluca
Trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione di un articolo non è piú possibile inviare commenti.
1Commenti ...Commenta anche tu!